Operai ricoverati per intossicazione, alcuni dimessi ma persistono i ricoveri: “Sotto osservazione”

Operai ricoverati per intossicazione, alcuni dimessi ma persistono i ricoveri: “Sotto osservazione”

PALERMO – Arrivano buone notizie in merito agli operai ricoverati nel Palermitano per sospetta intossicazione da botulino dopo aver mangiato alla mensa. In particolare, ci sono dei miglioramenti delle condizioni dei sei pazienti che si trovano nelle Terapie Intensive degli ospedali “Giglio” di Cefalù e “Cimino” di Termini Imerese.

Nello specifico sei persone sono tornate a respirare spontaneamente, dopo che due di esse erano state intubate. Mentre rimangono preoccupanti le condizioni di salute di uno dei 7 in Terapia Intensiva.

Ben 35 operai si sono presentati al Pronto Soccorso dell’ospedale di Cefalù accusando soprattutto sintomi neurologici. Un indizio importante il sintomo a livello neurologico, che fa pensare all’intossicazione da botulino, come era stato spiegato ai nostri microfoni dalla nutrizionista Valentina Ronsisvalle.



Dodici, di questi pazienti, sono stati dimessi e inviati al domicilio in osservazione. Vengono seguiti in follow up telefonico dal Centro antiveleni di Pavia. Nove, invece, sono stati ricoverati in Medicina, due in Neurologia e quattro sono in osservazione al Pronto Soccorso. Uno dei pazienti, inviati a domicilio, è rientrato al Civico di Palermo. “Tutti, al momento – afferma il responsabile del Pronto Soccorso, Emanuele Sesti – sono stabili anche se questa è una patologia in evoluzione per cui restano sotto stretta osservazione e monitoraggio”.

Inoltre, ad alcune delle persone colpite è stato somministrato l’antidoto. Ecco le parole del direttore sanitario Salvatore Vizzi: “Stiamo predisponendo un percorso riabilitativo per quei pazienti che nel post trauma presenteranno disturbi neurologici”.

Immagine di repertorio