PALERMO – Giuseppe La Corte, un uomo di 77 anni residente a San Martino delle Scale, frazione di Monreale (Palermo), ha confessato l’omicidio di Aleandro Guadagna, 31 anni, al quale ha sparato alcuni colpi di fucile ieri mattina. Durante l’interrogatorio, La Corte non ha mostrato pentimento o tensione.
La disputa tra i due era nata nel 2015, quando Guadagna aveva affittato una casa a La Corte e i pagamenti erano irregolari. Ieri, durante un chiarimento, la situazione è degenerata. Il figlio di La Corte ha ricevuto un messaggio in cui il padre affermava di andare a “risolvere la questione degli affitti“. Dopo aver capito la gravità della situazione, il figlio ha esortato il padre a consegnarsi alle autorità e porre fine alle sue azioni. Le indagini sono state condotte dalla compagnia di San Lorenzo e coordinate dal pm Giorgia Righi. La Corte è stato arrestato con l’accusa di omicidio aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione.
Cosa è accaduto ieri in via Mulino
Ieri mattina, i residenti di via Mulino, nel quartiere palermitano Boccadifalco, sono stati svegliati dalla notizia del brutale omicidio di Aleandro Guadagna, 31 anni. A dare l’allarme sono stati i familiari della vittima. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ma quando sono entrati in casa al civico 32, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Guadagna era riverso a terra in una pozza di sangue. Subito sono stati allertati i militari della Compagnia di San Lorenzo per l’avvio delle indagini. Utili a ricostruire il quadro indiziario sono state le testimonianze raccolte dagli investigatori. L’intera area circostante l’appartamento e luogo dell’omicidio sono stati transennati e interdetti al pubblico. L’attività investigativa pare sia stata rivolta immediatamente verso il proprietario di casa con il quale la vittima pare avesse continui litigi a causa dei canoni di affitto non pagati.