Omicidio del giudice Terranova per mano mafiosa: parla il sindaco Orlando nel 42esimo anniversario

Omicidio del giudice Terranova per mano mafiosa: parla il sindaco Orlando nel 42esimo anniversario

PALERMO – Risale a 42 anni fa l’omicidio del giudice Cesare Terranova, ucciso a Palermo dalla mafia il 25 settembre 1979, insieme al maresciallo Lenin Mancuso con cui era solito collaborare. I due si trovavano insieme nel momento dell’agguato in via De Amicis che si rivelò fatale.

Si è svolta stamattina in via De Amicis, infatti, una cerimonia commemorativa a cui ha preso parte anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha dichiarato: “Terranova e Mancuso erano uomini dello Stato, garanti della legalità che hanno trovato la morte per mano mafiosa-criminale in un tempo nel quale la mafia aveva il volto delle istituzioni e apparivano eversivi coloro che chiedevano l’applicazione delle legge“.

Il 25 settembre 1988 fu assassinato invece il giudice Antonino Saetta che sarebbe stato punito per aver condannato killer mafiosi e per evitare che presiedesse la corte d’appello del primo maxiprocesso.

Grazie anche alla tenacia e alla professionalità di Antonino Saetta la mafia oggi non è più forte e radicata com’era un tempo. Il suo sacrificio e quello del figlio Stefano non sono stati vani“, continua il sindaco Orlando in occasione del 33esimo anniversario del dell’omicidio giudice.

Fonte foto Comune.palermo.it