Omicidio al Capo: commercianti difendevano il killer durante l’arresto

PALERMO – Non è successo niente, lasciatelo andare“. È questa la frase che avrebbero urlato alcuni commercianti del mercato del Capo ai carabinieri che avevano appena arrestato Calogero Lo Presti, il 23enne che sabato mattina ha ucciso Andrea Cusimano, 30 anni.

A riportarlo è Repubblica. Il giovane era stato arrestato da due carabinieri in borghese poco dopo aver freddato Cusimano sotto gli occhi di turisti e commercianti con due colpi di pistola calibro 38, uno alla gamba sinistra e uno alla schiena. 

Gli inquirenti ipotizzano che alla base dell’omicidio possa esserci una lite avvenuta poco prima tra il fratello della vittima e il padre dell’assassino. 

Il 23enne, il cui arresto è stato convalidato ieri, è cugino del presunto boss di Porta Nuova, Tommaso Lo Presti. Sul giovane pende un’accusa di omicidio premeditato. 

Intanto sono ancora in corso le ricerche del suo complice, fuggito a bordo della Smart sulla quale sarebbe dovuto salire anche il giovane killer. È stato uno dei due carabinieri in borghese, infatti, a impedirne la fuga e a tirare fuori dal veicolo di forza il 23enne prima che potesse far perdere le sue tracce nel nulla.