Omicidio Aldo Naro, accettata la richiesta di riesumazione della salma: gli aggiornamenti

Omicidio Aldo Naro, accettata la richiesta di riesumazione della salma: gli aggiornamenti

PALERMO – Il giudice ha accettato la richiesta per la riesumazione del corpo del giovane medico, Aldo Naro, morto il 14 febbraio del 2015 a seguito di una rissa in discoteca. Tale decisione sarebbe nata dalla necessità di volere fare chiarezza sui numerosi punti interrogativi che da ormai 5 anni aleggiano sulla vicenda.

Sul caso emersero da subito numerosi dubbi, che la famiglia, assistita dai legali Salvatore e Antonino Falzone, starebbe cercando di chiarire. Per l’omicidio venne condannato un allora 17enne dello Zen di Palermo, che la sera dell’omicidio ci sarebbe trovato all’ex Goa, come buttafuori non autorizzato. “Eccomi, sono io quello che cercate”, con queste parole si sarebbe costituito nel carcere minorile Malaspina di Palermo il 17enne che ha ucciso.

Ma secondo le indagini la sera dell’uccisione di Aldo Naro non era da solo: almeno altri cinque ragazzi avrebbero partecipato alla rissa. Il 25enne è finito a terra, sotto una raffica di calci. I legali della famiglia, avrebbero nominato due periti di parte di Catania per fare chiarezza sulle cause della morte.

Infatti, secondo quanto sostenuto dai familiari di Naro, il ragazzo non sarebbe morto a seguito di un solo e unico calcio alla nuca. Le immagini del corpo di Aldo scattate durante l’autopsia farebbero presupporre che il giovane sia stato vittima di un vero e proprio pestaggio da parte di più individui. Tra gli imputati risulterebbero gli ex buttafuori del locale e il proprietario, sui cui penderebbe il reato di favoreggiamento.

Un altro nodo da scogliere su cui premono i legali dei Naro è la scomparsa di una Tac, che sarebbe stata eseguita sempre durante l’esame autoptico, ma che sembrerebbe scomparsa. Tale documento, infatti, non sarebbe presente né nel fascicolo del pubblico ministero, né nell’archivio dell’ospedale dove dovrebbero essere conservati per 10 anni.

Immagine di repertorio