Oltre 4 tonnellate di pesce su autocarro con cella frigorifera spenta: carico distrutto, denunciato 51enne

Oltre 4 tonnellate di pesce su autocarro con cella frigorifera spenta: carico distrutto, denunciato 51enne

TERMINI IMERESE – La Polizia di Stato ha sequestrato e avviato alla distruzione un notevole carico di pesce che, a seguito di specifici controlli da parte di medici veterinari dell’ASP, è risultato non idoneo al consumo umano.

È questo l’esito di un controllo effettuato, negli scorsi giorni, da una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale Buonfornello impegnata nel pattugliamento dell’autostrada A19. Nei pressi dell’area di Aervizio Caracoli Nord, gli agenti hanno proceduto al controllo di un autocarro, comprensivo di gruppo refrigerante, destinato a consegnare prodotto ittico nell’hinterland palermitano.

All’atto del controllo, è stato accertato che all’interno della cella frigorifera vi fossero 630 cassette, in polistirolo, contenenti pesce fresco del tipo Lanzardo (Scomber Japonicus Colias) per un peso complessivo di 4410 chili, proveniente da Bisceglie e diretto a una ditta per il commercio di prodotti ittici della provincia palermitana.

La cella frigorifera però è risultata spenta, in quanto non funzionante. Pertanto, ritenendo che fosse stata interrotta la catena del freddo e quindi ipotizzando il cattivo stato di conservazione del pesce trasportato e la sua verosimile inidoneità al consumo umano, si è provveduto a far pervenire nell’area di servizio un medico veterinario dell’A.S.P., Distretto di Termini Imerese. Quest’ultimo, eseguita l’ispezione di propria competenza, ha constatato che il prodotto ittico era in cattivo stato di conservazione e pertanto, non idoneo al consumo alimentare umano. Alla luce del rilascio di attestazione di tale inidoneità da parte del medico competente, la merce è stata sequestrata e, d’intesa con il pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Termini Imerese, dopo essere stata resa inutilizzabile con aggiunta di materiale detergente, è stata inviata in una ditta specializzata per la relativa distruzione.

L’autista del mezzo, un 51enne pugliese, è stato pertanto denunciato all’autorità giudiziaria competente per il reato specifico, previsto e sanzionato dall’art. 5 lettera “b” della Legge 30 aprile 1962 nr. 283 e del Regolamento CEE nr. 1774/2002. Inoltre, sono state contestate, a carico dell’autotrasportatore, violazioni amministrative per un importo complessivo di 2mila euro.