Nuova voragine sul marciapiede del ponte Oreto: raccolte 150 firme per il ripristino

Nuova voragine sul marciapiede del ponte Oreto: raccolte 150 firme per il ripristino

PALERMO – Una raccolta firme per il ripristino di entrambi i marciapiedi del ponte Oreto, prima dell’inizio dell’anno scolastico. È questa la richiesta formulata dall’associazione cittadina Civilia, creata da un gruppo di ragazzi di Palermo e provincia, che ha raccolto finora 150 firme.

In particolar modo, dice il presidente Francesco Ippolito, “vogliamo concentrarci sulla città di Palermo che da alcuni anni è sempre più città europea, meta turistica e ha subito una metamorfosi culturale che siamo sicuri porterà sempre di più Palermo con le sue bellezze ad essere protagonista della scena italiana. Ovviamente non si può pensare di proiettare la nostra città al futuro senza occuparsi dell’ordinaria manutenzione. Non vogliamo essere critici nei confronti dell’amministrazione comunale ma – conclude –  è nostro dovere rappresentare le problematiche urgenti da affrontare in maniera propositiva”.

A fargli eco Lorenzo Catalano, tesoriere dell’associazione: “Abbiamo creato una petizione che è possibile firmare, per chiedere l’immediato ripristino di entrambi i marciapiedi presenti sul ponte Oreto. Sul ponte ci sono circa 5 punti transennati dove si sono aperte vere e proprie voragini, o dove i marmi sono stati addirittura divelti. La prima recinzione risale ad oltre 10 anni fa ed altre si sono aggiunte negli anni, sono stati fatti interventi tampone con pedane in alluminio ma nei giorni scorsi un’ulteriore voragine si è aperta è stata recintata, ma è del tutto inibito il transito dei pedoni. Tra poco più di un mese riprenderà l’attività scolastica ed è impensabile che i bambini debbano camminare sul manto stradale.  Abbiamo ricevuto il consenso di circa 150 cittadini che hanno sottoscritto la petizione e che ci hanno chiesto di ritornare per coinvolgere altri residenti del quartiere. Chi vorrà partecipare alla sottoscrizione potrà contattarci nella nostra pagina Facebook ‘Associazione Civilia’”.