Nuova Iside, il cadavere ritrovato a Gioia Tauro potrebbe non essere di Vito Lo Iacono

Nuova Iside, il cadavere ritrovato a Gioia Tauro potrebbe non essere di Vito Lo Iacono

TERRASINI – Non vi sono ancora certezze né conferme ma, secondo quanto dichiarato dal legale della famiglia Lo Iacono, il cadavere ritrovato a Gioia Tauro potrebbe non essere quello di Vito Lo Iacono, il comandante della motopesca Nuova Iside affondata nella notte tra il 12 e il 13 maggio scorso.

Ieri, sulle rive di Gioia Tauro (Reggio Calabria), era stato trovato dalla Capitaneria di Porto un cadavere in avanzato stato di decomposizione. Questo ritrovamento aveva subito fatto pensare si potesse trattare di Vito Lo Iacono, ma oggi il legale della famiglia ha annunciato che è altamente improbabile che il corpo ritrovato in Calabria appartenga al giovane capitano della motopesca.

La Procura della Repubblica di Palermo ha, comunque, avviato i contatti con i colleghi di Palmi per le verifiche e per completare gli accertamenti necessari sul cadavere recuperato dalla Capitaneria di Porto di Gioia Tauro.

Intanto, oggi, i carabinieri hanno ritrovato tracce di vernice sulla petroliera Vulcanello, al momento sotto sequestro dalla magistratura, che potrebbero essere legate alla motopesca naufragata.

Un nuovo importante aggiornamento che arriva dopo quello di venerdì scorso quando è stata individuata la posizione del relitto, a 1.400 metri di profondità. Domani, intanto, sul luogo dell’affondamento si recherà la Marina Militare per effettuare ulteriori indagini, attraverso il robot teleguidato, al fine di verificare che il cadavere di Vito Lo Iacono, al momento ancora disperso, non sia rimasto incastrato nell’imbarcazione.

Fonte immagine Trapanioggi.it