Naufragio Palermo, perché la Bayesan è stata definita “una piccola Concordia”

Naufragio Palermo, perché la Bayesan è stata definita “una piccola Concordia”

PALERMO – Sono riprese stamattina le ricerche dei sei dispersi rimasti coinvolti nel naufragio della Bayesian, affondata ieri mattina al largo di Palermo.

Sono in azione tre squadre di sub, di cui due della Guardia Costiera e una dei vigili del fuoco.

Pare che i corpi delle persone non ancora ritrovate possano essere rimasti intrappolati all’interno della barca a vela, che al momento si trova a una profondità di 50 metri circa.

Una concordia in piccolo

I sommozzatori coinvolti nelle ricerche hanno parlato del relitto paragonandolo a “una Concordia in piccolo“. Lo ha detto il il responsabile della comunicazione in emergenza del comando generale dei vigili del fuoco, Luca Cari, facendo presente anche le difficoltà con cui gli addetti alle ricerche stanno facendo i conti.

Le squadre, ha spiegato Cari, “sono composte da 2 speleo sub che devono affrontare difficoltà notevoli. A quella profondità infatti, possono rimanere sott’acqua per 12 minuti massimo, di cui due servono per scendere e salire. Dunque il tempo reale per poter effettuare le ricerche è di 10 minuti a immersione“.

È una Concordia in piccolo“, ha aggiunto Cari. “All’interno del veliero gli spazi sono ridottissimi e se si incontra un ostacolo è molto complicato avanzare, così come è molto difficile trovare dei percorsi alternativi“. L’unica zona ispezionata finora è il ponte di comando, che è stato descritto come un’area “piena di cavi elettrici”.

Le caratteristiche della Bayesian

La Bayesian era una barca a vela di 56 metri, dal peso di 473 tonnellate. Costruita nel 2008 dal cantiere Perini navi Viareggio, era stata ristrutturata nel 2020.

L’area dei ponti è di 436 metri quadrati e le sei cabine occupano un’area di 143 metri quadrati.

Progettata per viaggi di lusso, può ospitare 22 persone. La barca a vela era alimentata da due motori diesel Mtu a 8 cilindri da 965 Cv, e navigava a 12 nodi con una velocità massima di 15 nordi.

La Bayesan aveva il secondo albero più alto al mondo (75 metri), il più alto in alluminio.