Naufragio “Nuova Iside”, la terribile ipotesi del legale della famiglia delle vittime: “Speronamento notturno”

Naufragio “Nuova Iside”, la terribile ipotesi del legale della famiglia delle vittime: “Speronamento notturno”

TERRASINI – Mentre proseguono le ricerche del 27enne Vito Lo Iacono, l’ultimo disperso della “Nuova Iside“, l’avvocato della famiglia, Aldo Ruffino, avanza una terribile ipotesi su cosa abbia provocato la tragedia che è costata la vita a Giuseppe Lo Iacono (il primo a essere recuperato ormai esanime) e al capitano Matteo Lo Iacono (il cui cadavere è stato ritrovato ieri).

Secondo il legale, l’imbarcazione, uscita in mare lunedì scorso, sarebbe stata speronata. L’avvocato rende noto che i parenti delle vittime vogliono una ricostruzione certa di quanto accaduto e sottolineerebbe che l’equipaggio non avrebbe manifestato preoccupazioni per le condizioni del mare nell’ultimo messaggio inviato lunedì sera.

Matteo Lo Iacono, al momento del recupero in acqua, indossava una felpa, un particolare che farebbe escludere che la tragedia si sarebbe consumata quando soffiava il caldo vento di scirocco che avrebbe potuto rendere difficile la navigazione.

Il legale, dunque, sosterrebbe che tutto sarebbe ipotizzabile, anche uno speronamento notturno inconsapevole da parte di navi mercantili o da parte di altre imbarcazioni da pesca.

Per far luce su quanto accaduto, la famiglia ha chiesto che sulla salma del capitano 53enne venga effettuato l’esame autoptico.

Fonte immagine Trapanioggi.it