ISOLA DELLE FEMMINE – I carabinieri della compagnia di Carini, in provincia di Palermo, nei giorni scorsi, coadiuvati anche dai militari dei reparti speciali della Tutela della Salute e del Lavoro, hanno eseguito mirati controlli ai locali del lungomare tra i Comuni di Isola delle Femmine e Capaci, in considerazione dell’elevato afflusso di avventori. Un fenomeno che, già dai primi giorni di giugno, aveva iniziato a destare allarme e preoccupazione tra i residenti dell’area.
All’esito dei controlli, oltre a 12mila euro di sanzioni amministrative contestate a tre esercizi di somministrazione di cibo e bevande per irregolarità varie, tra cui il mancato rispetto dei requisiti igienici, è stato eseguito anche il sequestro preventivo di un’area pertinente ad uno dei locali controllati, nel Comune di Isola delle Femmine. Oltre all’area è stata sottoposta a sequestro la strumentazione di amplificazione sonora utilizzata per l’evento.
Il provvedimento, emesso dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, in esito a un sequestro operato d’iniziativa dalla Stazione carabinieri di Isola delle Femmine, è stato eseguito nei confronti del titolare del locale, cui viene contestato il reato di cui all’art. 681 c.p. per avere, senza i prescritti provvedimenti dell’autorità a tutela dell’incolumità pubblica, tenuto aperti luoghi di pubblico spettacolo e intrattenimento.
La misura è scattata poiché i carabinieri avrebbero riscontrato la presenza di centinaia di ragazzi intenti a ballare all’interno del locale, con un’area appositamente allestita per finalità danzanti, in assenza delle autorizzazioni di pubblica sicurezza.
I controlli sul lungomare dei Comuni di Isola delle Femmine e di Capaci proseguiranno per tutta l’estate, soprattutto nei fine settimana, quando il fenomeno della movida assume dimensioni più allarmanti, anche per la verifica del rispetto delle ordinanze contro la “mala movida”, recentemente emanate dai sindaci dei Comuni in questione.
Giova precisare che l’odierno destinatario del provvedimento, è, allo stato, indiziato in merito ai reati contestati e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.
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