PALERMO – I genitori del piccolo Bryan Puccio, annegato all’età di 4 anni giovedì 2 giugno nel mare di Termini Imerese (Palermo), sono stati iscritti nel registro degli indagati. Un atto dovuto per far proseguire le indagini e ricostruire quanto realmente accaduto.
L’avviso di garanzia ricevuto da mamma e papà, straziati dal dolore per la perdita del figlio, porta l’accusa di omicidio colposo.
Nei prossimi giorni sarà eseguito l’esame autoptico al Policlinico di Palermo per stabilire le cause del decesso.
Bryan sarebbe annegato in mare, mentre era intento a giocare con alcuni bimbi della sua età.
In foto il piccolo Bryan Puccio
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