PARTINICO – Sono ancora in corso le indagini sulla morte di Leonardo Lauriano (e non Francesco come riportato in un primo momento, l’anziano di 88 anni ritrovato cadavere in una pozza di sangue all’interno di un garage di via Marconi a Partinico, in provincia di Palermo.
I carabinieri hanno lavorato anche nelle scorse ore per riuscire a risalire all’identità dell’omicida che, attualmente, continua a rimanere senza nome. Non ci sarebbero ormai dubbi, comunque, sulla natura violenta del decesso dell’uomo, accoltellato alla gola.
Sempre sul corpo della vittima gli inquirenti avrebbero riscontrato altre ferite compatibili con un’arma da taglio. Inoltre, gli occhiali ritrovati sul luogo del delitto, però, non sembrerebbero appartenere alla sua persona. Un particolare che potrebbe risultare utile in sede di indagine.
Adesso l’attenzione dei militari è rivolta, oltre alla raccolta delle testimonianze di parenti e conoscenti, anche sulle sue frequentazioni e abitudini. Già in passato Lauriano era stato vittima di rapine e contenziosi e non si esclude una potenziale pista basata su possibili dissidi.
Ciononostante, a Partinico l’88enne era molto conosciuto e benvoluto da molti. Aveva lavorato per anni come tassista in città e, a quanto pare, era ritenuto da tutti come una persona benestante.
Era solito tenere i propri averi in casa, in quanto diffidente delle banche. In base al ritrovamento del corpo, a faccia in giù e accanto alla sua Fiat Punto grigia con lo sportello aperto, si presume che Lauriano possa essere stato aggredito alle spalle.
Nelle prossime ore verrà effettuata l’autopsia sul cadavere. L’esito dell’esame autoptico potrebbe fornire maggiori indicazioni sulla morte dell’anziano.
Fonte foto: palermo-h24.com
