Monossido “killer” a Cefalù, indagata la proprietaria di Villa Deodata

Monossido “killer” a Cefalù, indagata la proprietaria di Villa Deodata

PALERMO – È stata eseguita l’autopsia sul corpo di Jonathan Feierabend, 36 anni, turista tedesco deceduto durante le vacanze di fine anno nella Villa Deodata a Cefalù. Dai primi riscontri, la causa del decesso potrebbe essere compatibile con un avvelenamento da monossido di carbonio, ma la conferma definitiva arriverà dagli esami istologici.

Monossido “killer”, indagata la proprietaria dell’immobile

La proprietaria della struttura ricettiva è indagata per omicidio colposo, un provvedimento necessario per consentirle di nominare un consulente e partecipare all’esame autoptico. Quest’ultimo si è svolto presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo.

Come stanno gli altri tre familiari

Intanto, migliorano le condizioni dei familiari della vittima, anche loro ricoverati all’ospedale di Partinico. La sorella, Katharina Feierabend, 34 anni, ha risposto positivamente ai trattamenti in camera iperbarica, così come la madre Patrizia Pargmann, 60 anni, e il marito Elmo Pargmann, 63 anni. Nei tre pazienti, gli esami di emogasanalisi effettuati all’ospedale Giglio di Cefalù hanno rilevato un’elevata percentuale di carbossiemoglobina, confermando l’ipotesi di esposizione al monossido di carbonio.

Gli esami sui tessuti del giovane deceduto saranno cruciali per accertare le esatte cause della tragedia.