PALERMO – Minacciato il giornalista Salvo Palazzolo, cronista di Repubblica.
Minacciato il giornalista Salvo Palazzolo: Target delle associazioni
È stata la squadra mobile ad informarlo riportando “gravi ostilità nei suoi confronti“, emerse da varie intercettazioni telefoniche perpetrate dall’organizzazione di Cosa Nostra.
Palazzolo fu già vittima di intimidazioni quando, nel 2018, alcuni membri del Clan Inzerillo discutevano di mettere in atto rappresaglie ai danni del giornalista.
“Due colpi di mazzuolo gli avrei dati! Due colpi di legno glieli avrei dati!” venne fuori dall’intercettazione; colpevolizzando Palazzolo di star raccontando della fuga dei boss dagli Stati Uniti, ora in ritorno in Sicilia dopo la morte di Totò Riina.
I messaggi di solidarietà e vicinanza
Ad oggi Palazzolo si trova nel mirino dei Cosa Nostra. Il motivo è individuabile nell’indagine sui boss scarcerati che hanno ottenuto permessi premio, garantendo la ripresa dei contatti con l’ambiente criminale. “Continuerò a svolgere il mio lavoro“, così si pronuncia il giornalista, ora sotto servizio di tutela, all’Ansa.
Rompe il silenzio anche il capogruppo del M5S all’ARS Antonio De Luca, il quale esordisce: “A nome del gruppo parlamentare che rappresento, esprimo la più grande solidarietà e vicinanza al giornalista, inviato di Repubblica Palermo, Salvo Palazzolo, oggetto di pesanti e inaccettabili minacce mafiose”.
“Il suo operato e quello di tanti suoi colleghi rappresentano un argine al malaffare che, purtroppo, cerca sempre di rialzare la testa e contro il quale non va mai abbassata la guardia. Siamo certi, comunque, che quanto accaduto non fermerà la sua penna né condizionerà la sua azione”, conclude.
Fonte foto: ANSA