PALERMO – Minacce gravi nei confronti del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Alcune settimane fa, il governatore ha ricevuto a casa sua una lettera scritta a mano, in stampatello, con un messaggio minatorio: “Brucerai nei tuoi bruciatori“. La lettera è stata intercettata dagli agenti della scorta del presidente, che hanno immediatamente informato la Digos della Questura di Palermo.
Minacce a Schifani nella sede di Palazzo d’Orleans
Più di recente, le minacce si sono intensificate, arrivando direttamente nella sede istituzionale di Palazzo d’Orleans, questa volta tramite telefono. Alcuni ignoti, utilizzando una voce alterata artificialmente per rendere irriconoscibile l’autore, hanno minacciato gravemente sia il presidente Schifani che i componenti della sua famiglia. In una delle telefonate, la frase utilizzata è stata particolarmente inquietante: “Il crack è sofferenza alla tua famiglia Schifani“.
Le minacce giungono in un momento delicato, proprio dopo che l’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) ha approvato il disegno di legge anti-crack, fortemente voluto dallo stesso Schifani. Il presidente della Regione aveva commentato così l’approvazione della normativa: “Un passo decisivo per la protezione delle nuove generazioni e per combattere il fenomeno distruttivo delle sostanze stupefacenti”.
Il provvedimento prevede un investimento significativo, con oltre 23 milioni di euro stanziati nel prossimo triennio per attività di prevenzione, cura e reinserimento sociale, che si sommano alle risorse già destinate all’apertura del primo Centro di pronta accoglienza a Palermo.
Le indagini della Procura
Sulla vicenda, la Procura di Palermo, guidata dal procuratore Maurizio de Lucia, ha aperto un’inchiesta per individuare gli autori delle intimidazioni. L’indagine è affidata agli specialisti della Digos, che hanno registrato le telefonate ricevute e stanno lavorando per risalire ai responsabili.
La solidarietà di Galvagno e Lagalla
“Desidero esprimere tutta la mia personale vicinanza e quella del Parlamento siciliano al presidente Renato Schifani e alla sua famiglia. Il clima di odio nei confronti degli esponenti delle istituzioni, come dimostrato solo pochi giorni fa a Roma, in occasione dell’aggressione verbale al presidente del Senato, Ignazio La Russa, sta diventando sempre più pesante e pericoloso. Spero sinceramente che gli inquirenti facciano piena luce su questo episodio e sono certo che il nostro governatore continuerà senza indugi nella sua azione amministrativa”. Questo il commento del presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno.
“Esprimo ferma condanna per le ignobili minacce al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, al quale rivolgo tutta la mia solidarietà e quella dell’amministrazione comunale. Auspico che le Forze dell’ordine riescano a risalire in breve tempo ai responsabili e sono sicuro che questi episodi vigliacchi non scalfiranno l’impegno che il presidente Schifani sta mettendo in campo su temi molto sentiti dai cittadini, come la lotta al consumo di crack e il percorso di realizzazione dei termovalorizzatori, che rappresentano capisaldi della sua azione di governo”. Queste le parole di solidarietà del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.