PALERMO – Al mercato ortofrutticolo di Palermo, gli agenti del Corpo Forestale della Regione Siciliana hanno consegnato circa mille chili di arance alla Caritas Diocesana, che le ha destinate a “La Panormitana”, società cooperativa sociale e braccio operativo della stessa Caritas, per distribuirle al centro San Carlo e Santa Rosalia, mensa diocesana che fornisce pasti ai bisognosi.
Il sequestro
La merce è stata sequestrata dal personale del Noras il 17 marzo 2023 a seguito di un’ispezione finalizzata al rispetto della normativa comunitaria e nazionale sulla rintracciabilità dei prodotti agroalimentari.
Durante il controllo, sono state individuate 83 cassette di arance tarocco, di vari formati, prive di documentazione che ne attestano la tracciabilità, violando l’articolo 18 del Regolamento CE n. 178/2002.
Il Dipartimento Regionale delle Attività Produttive ha emesso un’ordinanza di convalida del sequestro e, constatata l’idoneità al consumo, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza della merce, indicando nella stessa ordinanza alcuni enti caritativi.
Donazione delle arance
Le arance rosse e bionde donate alla Caritas diocesana di Palermo sono state destinate al centro San Carlo e Santa Rosalia, mensa diocesana che fornisce pasti ai bisognosi. I frutti verranno distribuiti sia durante il pranzo che come asporto individuale per tutti gli ospiti che usufruiscono del servizio mensa.
Inoltre, una parte del quantitativo donato verrà utilizzato durante i laboratori di cucina attraverso la realizzazione di marmellate, con la partecipazione degli ospiti del polo diurno e notturno e degli ospiti mensa gestito dai volontari Caritas del centro San Carlo e Santa Rosalia.
L’operazione è stata possibile grazie alla sinergia tra le istituzioni locali, in particolare il Corpo Forestale della Regione Siciliana, il Noras e la Caritas Diocesana di Palermo, che si è resa disponibile a ricevere e distribuire la merce a chi ne ha più bisogno. La donazione di queste arance rappresenta un gesto di solidarietà e attenzione nei confronti delle persone più vulnerabili della società, che in questo momento di crisi economica e sanitaria hanno bisogno di sostegno e aiuto concreto.
