Migranti irregolari e circhi: altri 14 arresti tra i colletti bianchi

Migranti irregolari e circhi: altri 14 arresti tra i colletti bianchi

PALERMO – Prosegue l’operazione della polizia che lo scorso 10 novembre ha investito il mondo circense con gli arresti di 41 persone accusate di associazione a delinquere, con l’aggravante della transnazionalità, dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Quest’oggi sono state arrestate altre 14 persone – per la maggior parte professionisti – che hanno aiutato il “sistema” consentendo l’arrivo di immigrati dall’India, dal Pakistan e dal Bangladesh. Tra i colletti bianchi, destinatari di provvedimenti restrittivi, oltre ad alcuni consulenti del lavoro e titolari di strutture ricettive, risulta una impiegata dell’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro.

Nel precendente blitz erano stati due gli impiegati dello stesso ufficio tratti in arresto, contestando i reati di corruzione di pubblici ufficiali, falso materiale ed ideologico. I provvedimenti oggi sono scattati anche nelle province di Trapani, Agrigento, Salerno, Foggia, Lecce, Roma, Pesaro, Milano, Varese e Latina.

L’organizzazione guadagnava ingenti somme per rendere legale l’immigrazione clandestina grazie agli appoggi di professionisti, operatori circensi e impiegati pubblici.

In particolare gli arresti odierni riguardano 10 italiani e 4 stranieri. Anna Maria Cristina Mantione è l’altra dipendente dell’assessorato regionale che collaborava con la rete messa in piedi dal collega Gambino.

La dipendente aveva messo a disposizione una carta prepagata postpay, formalmente intestata alla figlia, per riversare il denaro pagato per l’ottenimento fraudolento dei permessi.

Tra i destinatari dei provvedimenti, oltre la citata dipendente pubblica, nell’ambito della sfera privata, anche due commercialisti, Salvatore D’Antona e Gaetano Pappalardo.