PALERMO – Si conclude la vicenda della signora che il 6 luglio scorso si era recata dai carabinieri come vittima di furto.
La signora, secondo quanto verbalizzato, si era presentata al comando dei carabinieri in stato di agitazione, denunciando di essere stata seguita, aggredita e derubata dopo aver prelevato la pensione.
I militari hanno dato subito corso alle indagini e, grazie all’acquisizione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, hanno cercato di risalire ai momenti relativi all’aggressione senza però riuscire a trovare riscontro a quanto raccontato.
Nasce così il sospetto da parte dei carabinieri, che decidono di approfondire diversamente le indagini effettuando un controllo anche sul conto corrente della signora, nel quale non risulta infatti nessuna operazione di prelievo.
Si scopre, quindi, che la signora aveva inscenato una rapina per poter dilazionare una rata relativa a un prestito che non riusciva più a pagare.
L’accusa alla quale dovrà rispondere la pensionata è quella di simulazione di reato.
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