Mafia, si costituì parte civile contro i suoi estorsori: pestato a sangue titolare di un pub

Mafia, si costituì parte civile contro i suoi estorsori: pestato a sangue titolare di un pub

PALERMO – Si era ribellato alla criminalità denunciando e facendo condannare i suoi aguzzini, ma è stato pestato a sangue da quegli stessi aggressori.

È successo a Borgo Vecchio, nel capoluogo siciliano, dove Giovanni Caruso, titolare del locale Rivendell, è stato raggiunto nelle scorse ore da un gruppo di tre persone che lo hanno fermato sotto casa e colpito furiosamente con calci e pugni per poi lasciarlo sanguinante a terra.

Alcuni passanti  hanno chiamato immediatamente i carabinieri e i soccorsi per aiutare il malcapitato. Caruso si era costituito parte civile nel processo contro il clan mafioso della zona, decidendo di denunciare le estorsioni subite.

Giovedì scorso il gup di Palermo aveva condannato a oltre mezzo secolo di carcere tredici persone tra boss ed estorsori che erano soliti ricattare Caruso e altri proprietari di attività del luogo. Gli imputati erano accusati di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni e rapina.

A seguito del pestaggio, Caruso ha riportato fratture al naso, allo zigomo e a una mano. Sarebbe stato portato via anche l’incasso della serata che l’uomo aveva con sé. Sull’episodio violento di Borgo Vecchio stanno attualmente indagando i carabinieri.

Immagine di repertorio