PALERMO – Per molti è stato interpretato come un grande gesto di provocazione, per altri, invece, è stato interpretato come un modo per sminuire e, quasi, ridicolizzare uno dei latitanti mafiosi più pericolosi di sempre.
Dopo Reggio Calabria e Milano, adesso anche Palermo è stata letteralmente invasa da una settantina di poster che raffigurano Matteo Messina Denaro, il super latitante da 25 anni a capo di Cosa Nostra, insieme ad altri due boss mafiosi (Rocco Morabito e Nicola Assisi) vestiti con abiti femminili.
Questi poster satirici hanno letteralmente ricoperto tutti i quartieri della città, dalla zona di via D’Amelio al quartiere Zen, dalla zona del porto fino al centro storico.
Si tratta di una iniziativa portata avanti dal giornalista e massmediologo Klaus Davi insieme al pubblicitario Pasquale Diaferia che hanno autofinanziato completamente la loro campagna. Si tratta della terza città italiana che ha accolto questa iniziativa dopo che era stata rifiutata sia a Roma sia a Castelvetrano.