Mafia, c’è un nuovo collaboratore di giustizia in Sicilia: è stato arrestato poco più di un mese fa

Mafia, c’è un nuovo collaboratore di giustizia in Sicilia: è stato arrestato poco più di un mese fa

PALERMO – Alfredo Geraci, 41enne e membro della famiglia di Porta Nuova avrebbe cominciato a collaborare con i magistrati.

Geraci, ritenuto uomo di fiducia di Alessandro D’Ambrogio, è stato arrestato lo scorso 23 settembre quando si è concluso il suo lungo periodo di latitanza.

Il neo collaboratore, nell’ambito dell’attività criminale, avrebbe gestito la riscossione del pizzo nella zona di Ballarò, nel cuore di Palermo. Tutte le attività commerciali venivano schiacciate dal racket, tranne quelle aderenti all’iniziativa Addiopizzo con tanto di adesivo esposto.

Il nome di Geraci emerse anche nell’inchiesta Alexander del 2013 che portò all’arresto di 30 persone disarticolando l’organizzazione criminale Cosa Nostra operante nel mandamento di Porta Nuova, che occupa l’area del capoluogo corrispondente al centro storico, nell’area che copre Ballarò e parte del Capo.

Il 24 luglio scorso la Corte d’Appello ha emesso a suo carico un ordine di cattura e la custodia in carcere. Geraci in quell’occasione non si fece trovare fino a quando gli uomini della Sezione “Catturandi” della Squadra Mobile di Palermo e della sezione Investigativa del Commissariato “Oreto-Stazione” lo hanno scovato in un appartamento ad Altofonte, ospite di un pregiudicato del posto, I.S., nato ad Altofonte, 56enne.

Immagine di repertorio