Madre e figlia uccise da un’auto pirata, 35enne arrestato dopo breve fuga: ha confessato

Madre e figlia uccise da un’auto pirata, 35enne arrestato dopo breve fuga: ha confessato

PALERMO – È stato fermato al Villaggio Santa Rosalia l‘uomo che ha travolto e ucciso Annamaria La Mantia, 62 anni, e la figlia 42enne Angela Merenda.

Emanuele Pelli, 35 anni, di Brancaccio, sposato e padre di due bambini, sapeva di essere ricercato da ieri sera quando, intorno alle 23,30, aveva falciato le due donne in via Fichidindia ed era fuggito senza prestare loro soccorso.

L’uomo non ha opposto resistenza agli agenti che lo hanno intercettato e poi sottoposto all’alcol e droga test all’ospedale Civico di Palermo. Lo stesso nosocomio dove era stata trasportata la 42enne che, però, è morta poco dopo l’arrivo nella struttura sanitaria a causa delle gravi lesioni riportate nel violento impatto. La madre, invece, è morta sul colpo.

La Fiat Punto con la quale le due donne sono state uccise è stata sequestrata e si trova adesso in un deposito della scientifica per essere sottoposta a tutti i rilievi di rito. L’auto è risultata priva di assicurazione.

Il 35enne ha confessato nel corso dell’interrogatorio al quale è stato sottoposto di essere lui l’investitore e di essere fuggito per paura anche della patente scaduta. Il pm Vincenzo Amico ha firmato il provvedimento che ha convalidato lo stato di fermo e il suo trasferimento in carcere.