PALERMO – Lutto per il mondo accademico palermitano e non, per la morte di Umberto Gulli, professore universitario e colonna portante della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Palermo. Il docente universitario è deceduto a soli 68 anni dopo una breve malattia.
Umberto Gulli ha iniziato la sua carriera accademica laureandosi a Firenze con Cesare Luporini. Successivamente si è poi specializzato nel prestigioso Istituto di Sociologia di Francoforte, in Germania. Il suo approdo nel capoluogo siciliano è nel 1994, con il ruolo di ricercatore di Storia delle idee politiche della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Palermo.
La sua carriera poi è stata sempre in salita: negli anni numerosi gli incarichi di insegnamento che vanno dalla Filosofia politica alla Storia delle istituzioni.
A unirsi al dolore e ricordare il professore Gulli è il professore Piero Violante: “Grazie alla borsa di Francoforte poté partecipare a un concorso riservato per ricercatore in Storia delle dottrine politiche nel ’94 nella mia cattedra a Scienze politiche. Iniziò una lunga e non sempre facile collaborazione con gite fuori porta a Enna e ad Agrigento dove tenevo dei corsi ai quali partecipava. Umberto era un bell’uomo, molto garbato, socievole ma attento a difendere la sua privacy – prosegue il professore Violante -. Per venti anni ci siamo visti quasi ogni giorno all’ultimo piano della palazzina di Piazza Bologni: aveva la stanza 3 e io la 4“.
Al cordoglio non poteva mancare l’Ateneo che scrive: “I colleghi e il personale amministrativo del Dipartimento di Scienze politiche e delle relazioni internazionali sono vicini al dolore dei familiari di Umberto Gulli, scomparso questa notte dopo una breve malattia. Docente di Storia delle dottrine politiche, appassionato studioso del liberalismo politico e di John Rawls ne ricordano la gentilezza, i gesti cordiali e l’affettuosità“.