PALERMO – Vivrà nel corpo di altri, così come il suo ricordo rimarrà per sempre vivo nei cuori di chi, Antonio Geraci – conosciuto da tutti come Nino – ha avuto il piacere di conoscerlo. Una tragedia ha lasciato nella disperazione e nel dolore i familiari, gli amici e i colleghi del 47enne di Montemaggiore Belsito (Palermo).
Un malore fatale, una emorragia cerebrale che lo ha strappato agli affetti più cari: è così andato via il dipendente del Seus 118, spentosi nelle scorse ore all’ospedale Villa Sofia del capoluogo siciliano. A seguito della morte cerebrale, i genitori hanno deciso di donarne gli organi per salvare altre vite umane.
Intanto ieri mattina si sono svolti i funerali, l’ultimo saluto a una persona stimata sia professionalmente che nella vita di tutti i giorni.
Tanti i messaggi di cordoglio sui social, come Leonardo, che scrive: “Ciao Nino! Sei stato un collega, un amico vero. Ti ho conosciuto nel nostro lavoro… Sempre disponibile ed in soccorso del prossimo. Non ti sei mai tirato indietro… hai dato tutto te stesso in ogni momento per il sistema… ‘Ninù c’è un turno scoperto’, ‘…tranquillo Leo vado io’. Adesso, dopo questa notizia, sto rileggendo i tuoi messaggi. Nonostante le esperienze non ci hanno consentito più quel rapporto quotidiano non hai mai dimenticato l’amicizia… per il compleanno, per le feste… Il 118 perde un grande lavoratore, tutti noi un vero amico e una persona perbene! Grazie“.
Cordoglio anche da parte del primo cittadino, il sindaco Mesi, che ha così scritto: “Esprimo a nome personale, dell’Amministrazione e dell’intera Comunità di Montemaggiore profondo cordoglio per la perdita di Antonio Geraci. Mi piace ricordare la sua vitalità, generosità e disponibilità, il grande spirito di servizio che lo ha sempre contraddistinto, fino all’ultimo afferma il sindaco Mesi -. Caro Nino, lasci una comunità che ti ha voluto bene e continuerà a volerti bene. Ai suoi genitori, ai suoi fratelli va il nostro fraterno abbraccio“.
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