PALERMO – Ha dedicato tutta la vita a quella che era da sempre la sua passione: il cinema. A 72 anni, è scomparso Sebastiano Gesù, uno dei maggiori studiosi siciliani in ambito cinematografico.
Un uomo che ha fatto del cinema il suo stile di vita. Ha avuto ruoli prestigiosi sia a Palermo, dove è stato docente del Centro sperimentale di cinematografia, sia a Catania, dove ottenne la cattedra di “Storia e critica del cinema”.
Ha organizzato diversi convegni e festival, come quello famoso di Marzamemi. Proprio da quest’ultimo, infatti, arriva un lungo messaggio di cordoglio per la sua scomparsa: “Apprendiamo con profonda commozione la notizia della scomparsa di Sebastiano Gesù. Il direttore artistico, Nello Correale, e tutto lo staff organizzativo del Festival internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi si stringono attorno a Rosa e a tutta la famiglia di Sebastiano, vicedirettore artistico sin dalla nascita del Festival. Sebastiano Gesù è stato e rimane una delle figure più significative nell’ambito della critica cinematografica siciliana e nazionale. Uomo di profonda cultura, ha messo la sua passione e i suoi studi a disposizione della “sua” Sicilia e dei suoi tanti studenti, diventando vero e proprio punto di riferimento per il settore. Esprimiamo profondo cordoglio per la grave perdita che lascerà una ferita indelebile non solo per la sua famiglia e per il Festival di Marzamemi, ma per l’intero ambiente culturale siciliano”.
Un legame profondo lo ha avuto anche con il mondo della letteratura, visti i suoi cortometraggi su registi e scrittori siciliani.
Il 25 giugno di quest’anno, Sebastiano Gesù era diventato nonno della piccola Maria; evento che, lui stesso, ha annunciato sul suo profilo Facebook, dove impazzano i messaggi, come questo scritto da Giuseppe: “Caro Professore, AverLa conosciuta è stata un’esperienza lavorativa e umana bellissima. Grazie per tutto quello che ha fatto… grazie per quello che mi ha dato professionalmente… Grazie di tutto! …la 40due non sarebbe stata niente senza il Suo incredibile apporto. Grazie!”.