PALERMO – Lutto in casa Dalla Chiesa per la morte della moglie di Nando, figlio Carlo Alberto e fratello di Rita. Emilia Castelli si è spenta ieri dopo una lunga malattia. A darne annuncio il marito e la cognata, Rita Dalla Chiesa. Straziante è l’addio all’amore di una vita, stupendo e allo stesso tempo nostalgico il ricordo di quel che è stato. Così si possono riassumere, in poche righe, i pensieri di fratello e sorella nei confronti di una persona che, in maniere diverse, ha riempito e arricchito la loro vita privata.
Nando ha comunicato il lutto su Facebook, ma non ha aggiunto particolari dettagli. Si è mantenuto mite, ha pubblicato un ricordo pacato e quasi silenzioso, nel riserbo della sua vita privata, nel rispetto della donna alla quale ha giurato amore eterno. “È partita. La ragazza di Vicolo Pandolfini, il luogo in cui ci giuravamo a Palermo amore eterno, se ne è andata dopo 50 anni. Provate qualche volta a riconoscerla in una stella. Potrebbe dirvi ‘sono io’, era uno dei suoi giochi preferiti. Finora per discrezione non ve ne ho parlato. Nei prossimi giorni vi dirò qualcosa di lei, donna dal cuore grandissimo“, questo il messaggio di Nando Dalla Chiesa.
A lui fa eco il pensiero sentito della sorella Rita, che su Instagram ha ricordato così la defunta compagna e l’amore sincero che scorreva nelle vene di lei e del fratello. “Eravamo in vacanza a Sellia Marina, due anni fa. Li ho sorpresi al tramonto, di spalle, abbracciati, mentre guardavano il mare. Loro, Nando e Emilia, il ‘professore’ e ‘la Biondina’, hanno vissuto una storia di amore vero lunga 51 anni. Sempre abbracciati, sempre complici. L’uno la forza dell’altra. Nelle battaglie di mio fratello, nelle nostre sofferenze più grandi, nei ricordi belli delle nostre estati a Mondello, nel suo credere ciecamente nei diritti civili e nella difesa delle persone più deboli“, inizia così il ricordo di Rita Dalla Chiesa.
Il ritratto di Emilia Castelli da parte della famiglia Dalla Chiesa è quello di una donna innamorata, buona e forte, che ha saputo amare nei momenti più belli, ma soprattutto in quelli più brutti, quelli in cui è ancora più difficile stare veramente accanto a qualcuno. “Nell’amare Carlo e Doretta. Nell’essere felici quando sono diventati nonni di Otto, Tito e Rosa. Due persone intrecciate d’amore. Non era solo mia cognata, Emù. Era la quarta figlia di mio padre e mia madre, che l’hanno adorata. Stamattina, dopo una malattia divorante, feroce, Emilia ha dovuto lasciare quell’abbraccio che è stato la sua casa per tutta la vita. Ed è andata verso il mare da sola. A noi ha lasciato la grande eredità di avere lottato per ogni suo respiro. E lei è arrivata, finalmente, in fondo all’orizzonte che guardava con il suo Prof quella sera di due anni fa. Grazie, Emù, per tutto quello che ci hai regalato. Anche questo dolore, che si aggiunge ai troppi che la nostra famiglia ha già vissuto“, si conclude così il messaggio di Rita Dalla Chiesa in dedica alla defunta cognata. Sotto il post una foto di Nando ed Emilia abbracciati di spalle. I volti non si vedono, ma si possono immaginare i sorrisi dei due innamorati.
Due pensieri che dicono tutto sull’amore e l’affetto che i Dalla Chiesa provavano per la donna e per i quali non servono certamente altri commenti, se non il rispettoso silenzio.
Fonte immagine Facebook – Nando Dalla Chiesa
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