L’Unione delle Camere Penali difende l’autonomia della magistratura dopo la sentenza sul caso Diciotti

L’Unione delle Camere Penali difende l’autonomia della magistratura dopo la sentenza sul caso Diciotti

PALERMO – L’Unione delle Camere Penali interviene con una nota sul nuovo scontro tra governo e magistratura, scaturito dalla recente sentenza della Cassazione che ha condannato l’esecutivo a risarcire i migranti della nave Diciotti.

Caso nave Diciotti: interviene l’Unione delle Camere Penali

“L’autonomia e l’indipendenza della funzione giudiziaria vanno garantite, tutelate e difese. Non solo in quanto principi costituzionali, ma anche nell’esercizio quotidiano della giurisdizione. La critica e il dissenso rappresentano il fondamento di ogni confronto democratico. Incontinenti aggressioni verbali che esulano del tutto dal merito tecnico delle decisioni giudiziarie costituiscono una grave lesione all’immagine stessa della giurisdizione”.

Il provvedimento, che ha riacceso il dibattito politico e giuridico, riconosce il diritto al risarcimento per i migranti trattenuti a bordo dell’imbarcazione nel 2018. Stabilito che il loro prolungato blocco in mare abbia rappresentato una violazione dei diritti fondamentali.

Lo scontro politico-giuridico

La decisione ha suscitato reazioni contrastanti – spicca il disappunto di Giorgia Meloni – con esponenti del governo che hanno attaccato la magistratura. Si è parlato di una sentenzaingiusta” e “politicizzata”.

Tuttavia, l’Unione delle Camere Penali richiama l’importanza di rispettare il ruolo della giustizia, condannando le “aggressioni verbali” che minano la credibilità delle istituzioni e il principio di separazione dei poteri.