PALERMO – Il giudice per le indagini preliminari di Palermo, Piergiorgio Morosini, ha archiviato l’indagine nei confronti dell’avvocato Giovanni Lima, che il 6 gennaio scorso filmò la protesta delle persone nel pronto soccorso dell’ospedale palermitano Villa Sofia e venne per questo fermato dalla Polizia di Stato e portato fuori dai locali in manette.
L’avvocato si trovava nel presidio ospedaliero attendendo che la moglie venisse visitata. Nel frattempo, sul suo profilo Facebook aveva pubblicato un video in cui si assisteva a una lite tra gli altri pazienti in attesa.
Per questo motivo, la guardia giurata del pronto soccorso lo avrebbe prima strattonato e poi avrebbe fatto intervenire la polizia che lo avrebbe portato via in manette e gli avrebbe anche sequestrato il cellulare, denunciandolo per molestie a persone e interferenze illecite nella vita privata.
Tuttavia, oggi il giudice per le indagini preliminari ha chiuso definitivamente l’indagine a suo carico, indicando il fatto che l’avvocato ha agito con l’esclusivo intento di documentare il disagio dell’utenza del pronto soccorso, vantando un legittimo interesse personale costituito dalla circostanza che fra i presenti in attesa di cure vi era la moglie.
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