PALERMO – Cresce nel capoluogo siciliano l’emergenza rifiuti anche in seguito alle defezioni, degli ultimi giorni, del personale in concomitanza con le partite dei campionati europei, in particolare con la gara della Nazionale che ha spalancato le porte degli Azzurri alla finale di Euro 2020.
“Ieri non si sono presentati 23 netturbini e per noi non è un numero marginale – ha ammesso Girolamo Caruso, amministratore unico di Rap (Risorse Ambiente Palermo) – volendo usare un paragone calcistico, è come avere una squadra con undici giocatori e una panchina vuota“.
“Basta poco per fare saltare due-tre itinerari con venti dipendenti che non si presentano per malattia o per altro. L’unico provvedimento che possiamo adottare è la visita fiscale ma serve a poco. Credo comunque che il problema sia ormai superato“.
Siglato infatti, ieri un accordo con il sindacato che ci poneva dei limiti sul tetto di 150 ore di straordinari.
“Spero che in occasione della finale di domenica non si ripeterà ciò che è accaduto in occasione delle ultime tre partite. Comunque ha portato fortuna visto che abbiamo vinto – ha concluso Caruso – ma vorrei le due cose insieme: la città pulita e l’Italia trionfare”.
Fonte foto: Ansa.it
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