PARTINICO – Durante la giornata di ieri la Procura di Palermo ha disposto nuovi rilievi tecnici sul luogo dell’incidente mortale in cui Lorenzo Asta, un uomo di Alcamo, ha perso la vita lungo la Strada Statale 113 a Partinico. L’obiettivo di queste verifiche tecniche è ricostruire la dinamica dell’incidente il più possibile in dettaglio. I periti nominati dalla Procura hanno effettuato i rilievi in presenza della polizia municipale e dei tecnici di parte nominati dalle persone coinvolte nel sinistro.
La zona del Baglio Luna, noto centro ricevimenti, è stata al centro delle indagini poiché l’ipotesi della causa principale dell’incidente è l’alta velocità dei veicoli coinvolti. I periti hanno quindi cercato di ricostruire la velocità dei mezzi in base alla posizione in cui sono stati trovati e ad altri fattori ricostruibili.
La Procura non ha disposto alcuna autopsia sul corpo di Lorenzo Asta e ha sequestrato entrambe le auto coinvolte nell’incidente, una Golf e una Ford Fiesta, entrambe distrutte nell’impatto. Sul posto sono intervenuti immediatamente ambulanze del 118 e vigili del fuoco per estrarre le persone rimaste coinvolte nell’incidente dall’abitacolo delle auto.
L’INCIDENTE DI PARTINICO E LA MORTE DI LORENZO DOMENICO ASTA
L’incidente si è verificato alle prime luci dell’alba del 2 aprile 2023, a Partinico, nel Palermitano. Lo scontro ha interessato due auto, una Ford Fiesta e una Wolkswagen Golf. Quattro le persone rimaste coinvolte: all’interno di uno dei due veicoli vi era Lorenzo Domenico Asta, il 34enne di Alcamo per cui non c’è stato nulla da fare. Gli altri tre sono stati portati in ospedale per gli accertamenti.
Nei social sono stati tanti i messaggi pubblicati in ricordo di Lorenzo, come Maurizio, che ha scritto: “Non posso ancora credere alla bruttissima notizia che è arrivata, sono senza parole, un ragazzo splendido, troppo buono, solare… pensare al tuo sorriso è troppo doloroso… sei andato via all’improvviso e dovremo rassegnarci al fatto che non ti rivedremo più ma ogni giorno cercheremo di rivederti nel ricordo del tuo affetto“, conclude.