Lavoratori in nero e poca sicurezza nei cantieri: denunce e sanzioni per aziende edili a Palermo

PALERMO – Continuano i controlli a tappeto per le aziende a Palermo e provincia per la tutela del lavoro. Sono 18 le imprese edili finite nel mirino dei carabinieri per aver violato le principali norme di sicurezza nei cantieri e per la presenza di quasi il 50% dei lavoratori in nero. Denunciati i coordinatori della progettazione e dell’esecuzione dei lavori ed elevate sanzioni amministrative e provvedimenti di sospensione per le loro attività.

Non solo le imprese edili, ma anche quelle del settore agricolo e produttivo hanno catturato l’attenzione delle forze dell’ordine.

Le violazioni

In seguito alle verifiche e alle ispezioni sul luogo, anche al fine di contrastare lo sfruttamento del lavoro, i carabinieri specializzati nella tutela del lavoro hanno denunciato alle procure competenti 21 coordinatori della fase di progettazione ed esecuzione dei lavori, ritenuti responsabili di non aver opportunamente vigilato sulla messa in sicurezza dei cantieri.

Tra le violazioni più ricorrenti sono state rilevate:

  • una mancata vigilanza e segnaletica di sicurezza;
  • una mancata visita medica e formazione specifica;
  • una mancata installazione delle protezioni, con pericolo di caduta dall’alto;
  • una mancata consegna dei dispositivi di protezione individuale agli operai.

In sede di ispezione è stata accertata anche la presenza di ben 10 lavoratori in nero su un totale di 22, quasi il 50%.

Le sanzioni

Sono state attribuite, inoltre, elevate sanzioni amministrative, per un totale di oltre 590 mila euro.

In 11 casi su 18 si è provveduto anche alla sospensione dell’attività imprenditoriale, impedendo, dunque, il perpetuare delle condizioni lavorative di pericolo per la sicurezza degli operai.

I controlli, fanno sapere le forze dell’ordine, continueranno anche nelle prossime settimane, in concomitanza con le festività natalizie, al fine di garantire la massima osservanza delle norme a tutela del lavoro.