Lavoratori in nero e furto di energia, multe per oltre 25mila euro: domiciliari e denunce per assembramento

Lavoratori in nero e furto di energia, multe per oltre 25mila euro: domiciliari e denunce per assembramento

PALERMO – I carabinieri della Compagnia San Lorenzo e del Nucleo Radiomobile di Palermo, a conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio, nel quartiere zen 2, finalizzato al contrasto delle illegalità diffuse e al controllo del rispetto delle misure di contenimento del Covid-19, hanno tratto in arresto per furto aggravato, C.G., 57enne e Q.E. 31enne, entrambi palermitani e già noti alle forze dell’ordine, poiché, come verificato da personale ENEL intervenuto, avevano allacciato abusivamente alla rete elettrica cittadina le loro attività commerciali.

Il personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri e del NAS ha altresì accertato che le predette attività, di alimentari e di rivendita carni, che sono state sequestrate, erano realizzate in locali abusivi.

Gli arrestati, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati rinchiusi nelle rispettive abitazioni, in regime di arresti domiciliari.

Le operazioni hanno coinvolto numerosi esercizi commerciali dove, in alcuni casi, è stata riscontrata la presenza di lavoratori in nero ed in una circostanza l’esistenza di un impianto di videosorveglianza realizzato senza la prevista autorizzazione.

Le sanzioni amministrative elevate ammontano a più di 25mila euro, oltre a 1600 euro contestate a 4 soggetti che hanno violato la normativa anti-contagio.

Le persone controllate sono state 100 e 30 i veicoli, tra i quali uno è stato sottoposto a sequestro amministrativo per la violazione di norme attinenti al Codice della Strada.

Già sabato sera, durante una serie di controlli per la verifica del rispetto delle norme anticovid, erano state denunciate in stato di libertà per lesioni, oltraggio e resistenza, due persone che si erano vivamente e violentemente opposte ai carabinieri intervenuti per la segnalazione di un assembramento di una trentina di persone nei pressi di via Alberto Ascari.