L’alba del giorno dopo a Palermo, tra smarrimento e sgomento: acqua, fango e detriti ovunque – FOTO

L’alba del giorno dopo a Palermo, tra smarrimento e sgomento: acqua, fango e detriti ovunque – FOTO

PALERMO – Persone sedute per terra coperte con i teli termici della Protezione civile. Cittadini sfuggiti dalla furia dell’acqua abbandonando le loro auto (e mettendosi in salvo a nuoto) che aspettano di capire quando e se potranno recuperare i loro mezzi. Gente che guarda sgomenta il muro di acqua e di fango che ha lasciato il violento nubifragio che ieri pomeriggio ha messo in ginocchio il capoluogo siciliano.

L’alba del giorno dopo a Palermo è ovattata, con la città che si è risvegliata ancora frastornata dopo le scene apocalittiche a cui ha assistito ieri, proprio nel giorno dedicato al Festino di Santa Rosalia.

Magazzini allagati e luce che manca (e che non verrà ripristinata prima di stasera) nelle zone più colpite dalla pioggia impetuosa. Le strade, infatti, ieri si sono trasformate in veri e propri fiumi in piena, trascinando non solo auto, ma anche furgoni. Un camioncino sarebbe addirittura finito contro un muro.

Ci vorranno ancora ore affinché la situazione possa tornare a una parvenza di normalità. I vigili del fuoco sono al lavoro da ieri per liberare dall’acqua sottopassaggi, cantine e magazzini. I pompieri sono, inoltre, ancora alla ricerca delle persone che risultano disperse. Al momento, infatti, sarebbe smentita la presenza di due morti. I sommozzatori, per fugare ogni dubbio, stanno setacciando le zone ancora allagate.

Intanto la città, nelle zone di viale della Regione Siciliana, via Leonardo da Vinci, viale Lazio viale Michelangelo e via Belgio, sembra deserta. Sono numerosi i tratti stradali chiusi al traffico per permettere le operazioni di ricerca e messa in sicurezza. Poche le persone a piedi, ma tutte smarrite di fronte agli ingenti disagi provocati dall’improvviso temporale che in sole due ore ha devastato e sommerso la città.

È ancora presto per fare un bilancio dei danni, ma presto arriverà anche il momento dell’assunzione di responsabilità.

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