Ladro immobilizzato a terra e massacrato a colpi di bastone: 2 uomini in manette per omicidio

PALERMO – Sarebbe stato massacrato e ucciso con incredibile violenza il ladro che aveva provato a rapinare un minimarket in via Maqueda, nel capoluogo siciliano. Un’incursione notturna per mettere a segno il colpo finito, però, nel sangue.

Per l’efferato crimine gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato due cittadini bengalesi accusati di omicidio. Si tratta di Abdul Matin, 44 anni, e Kabir Humayun, 41 anni, dipendenti del negozio di alimentari di proprietà di un loro connazionale.

La manette per i due uomini sono scattate dopo le ricostruzioni effettuate dagli uomini della squadra mobile che hanno ascoltato i resoconti dei testimoni e visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona dove è avvenuto l’assassinio.

Intorno alle 2, i due arrestati sarebbero stati sorpresi da un uomo che aveva impugnato una bottiglia e aveva intimato loro di consegnargli il denaro dell’esercizio commerciale. Improvvisa la reazione dei due che avrebbero dato vita a una colluttazione: il rapinatore sarebbe stato prima colpito con un bastone, poi immobilizzato a terra, i due lo avrebbero tenuto stretto per il torace, con la faccia rivolta a terra, e lo avrebbero percosso, continuando a infierire sul suo corpo fino a causarne il decesso. La vittima, avrebbe scalciato, tentando di resistere, fino a quando però non avrebbe più dato segni di vita.

Il rapinatore deceduto non è stato ancora identificato: sarebbe un cittadino di origini magrebine dell’età apparente di 30 anni circa.