La Sicilia che “rinuncia” a lavorare: numero degli occupati sempre più in calo ed economia ferma

La Sicilia che “rinuncia” a lavorare: numero degli occupati sempre più in calo ed economia ferma

PALERMO – Il direttore della sede di Palermo della Banca d’Italia e il coordinatore dello studio sulle economie regionali, Giuseppe Ciaccio, hanno registrato un dato significativo legato al fatto che molti in Sicilia hanno rinunciato alla ricerca di un lavoro.

I rappresentanti di Banca Italia di Palermo hanno, infatti, presentato l’analisi relativa all’aggiornamento congiunturale dell’economia della Sicilia. Come riporta Ansa Sicilia, “nel primo semestre di quest’anno il numero di occupati è diminuito dell’1,1% rispetto al resto del Mezzogiorno, soprattutto tra gli autonomi, dove si registra -0,4% e alla media nazionale dello 0,5%. Il tasso di disoccupazione è del 21,1% dato legato proprio al minore numero di persone che hanno rinunciato alla ricerca di lavoro. Si consideri che la media nazionale è del 10,4%“.

Arrivano quindi segnali di indebolimento per l’economia siciliana: se da un lato le vendite delle aziende manifatturiere hanno mostrato una maggiore tenuta, nonostante il calo delle esportazioni, dall’altro si è arrestata la crescita degli investimenti industriali, che aveva caratterizzato il biennio precedente.

In media, nel primo semestre dell’anno, l’occupazione in Sicilia è diminuita rispetto allo stesso periodo del 2018, a fronte di un incremento in Italia. Il numero dei lavoratori autonomi è ancora calato, mentre è leggermente cresciuto quello dei dipendenti, per questi ultimi, nel privato si è osservato un aumento delle posizioni a tempo indeterminato.

Immagine di repertorio