Il corpo di Totò Schillaci è stato trasferito allo stadio Renzo Barbera di Palermo, dove è stata allestita la camera ardente nella sala stampa.
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha annunciato la decisione di omaggiare il campione in uno dei luoghi simbolo della sua carriera sportiva.
Le forze dell’ordine hanno già predisposto un percorso per consentire a tifosi e cittadini di rendere il loro ultimo saluto.
Nonostante il maltempo, decine di tifosi si sono già radunate davanti allo stadio e allo store ufficiale del Palermo, pronti a omaggiare uno dei simboli più amati del calcio italiano.
“Era uno di noi, un campione vero“, hanno commentato i presenti, esprimendo l’affetto che la città ha sempre nutrito per Schillaci.
La camera ardente sarà aperta oggi dalle 16 alle 22, e domani dalle 7 alle 22.
I funerali sono previsti per dopodomani mattina.
Il mondo del calcio italiano omaggerà Schillaci osservando un minuto di silenzio su tutti i campi, mentre il Palermo giocherà la prossima gara casalinga contro il Cesena, sabato, con il lutto al braccio in memoria del loro indimenticato bomber.
“Gli occhi spalancati dopo i gol – scrive il presidente della Fifa Gianni Infantino in un emozionante reel su Instagram – Le corse a braccia alzate. Un salto lungo una carriera, da Palermo all’eternità. Caro Totò Schillaci, sei stato un grande re venuto dal popolo, una persona rimasta semplice nonostante la grandezza. Riapri gli occhi, ovunque tu sia. Corri. Intanto, noi, fischiettiamo l’inno di quella Coppa del Mondo: Notti Magiche, appunto. Quel sogno che comincia da bambino/e che ti porta sempre più lontano/non è una favola e dagli spogliatoi/escono i ragazzi/e siamo noi. Non era una favola, era la tua storia. Non lo sapevano ancora, ma l’avevano scritta per te“.
L’ex azzurro e ct della l’Italia Roberto Mancini rende omaggio a Schillaci con una storia su Instagram che ricorda le Notti magiche del Mondiale del ‘90.
“E sciogli in – si legge nella storia – un abbraccio la follia, Notti magiche inseguendo un gol sotto il cielo di un’estate italiana“.
“Ciao, Totò“: così la Juventus ha voluto salutare Schillaci che ha vestito la maglia dei bianconeri dal 1989 al 1992, vincendo anche una coppa Italia e una coppa Uefa, entrambe nella stagione 1989–1990.
“Quelle notti magiche – si legge in un post di Facebook in cui Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte – non le scorderemo mai. Buon viaggio Totò“.
“Avevo 15 anni, ho vissuto le Notti Magiche – scrive su X il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo – di Italia ’90 esultando con lui. Addio a Schillaci, che ha saputo diventare il simbolo di un intero Paese e farlo sognare. Alla famiglia vanno condoglianze sentite, e a te, Totò, grazie di cuore per le emozioni che ci hai fatto vivere”
“Ai mondiali arrivò da riserva, mi rubò il posto – dichiara all’ANSA Andrea Carnevale in ricordo del suo compagno di nazionale ai mondiali di Italia ’90 – ma fu correttissimo. Io ero il titolare e lui la riserva, poi si sono invertiti i ruoli ma è stato tutto strameritato. Gli dicevo sempre, facendo una battuta, che aveva avuto fortuna. Avevo un grande affetto per lui, come tutti i giocatori di quel mondiale. Era molto timido, si sentiva quasi fuori posto in Nazionale, ma riuscì a conquistarsi il mondiale“.
“Totò. Ci ha reso: Orgogliosi, Uniti, Consapevoli, – lo scrive Filippo La Mantia in un post su Instagram – Fratelli, Lacrimosi, Umili, Mondiali e Straordinariamente Palermitani. Grazie di esserci stato e sarai per sempre nei nostri cuori“.
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