PALERMO – Un gesto di solidarietà prezioso che dona speranza a pazienti in attesa di un organo salva vita: è il modo in cui i familiari di una 51enne, deceduta per emorragia cerebrale, hanno voluto rendere onore alla memoria della propria cara defunta nel capoluogo regionale.
Gli organi, donati nella speranza di salvare vite, sono stati prelevati oggi al Policlinico Paolo Giaccone di Palermo. A comunicarlo, per mezzo di una nota stampa, la stessa azienda ospedaliera.
“Sono stati prelevati questa mattina, intorno alle 5, al Policlinico Paolo Giaccone polmoni, reni e fegato di una donna di 51 anni deceduta a causa di una grave emorragia cerebrale. La paziente era ricoverata presso il nuovo reparto di Terapia Intensiva (TIPO) e Neurorianimazione del Giaccone. I familiari, seppur in un momento di grande dolore, hanno manifestato la non opposizione alla donazione. Ed è grazie alla loro generosità che adesso altre persone potranno continuare a vivere”, si legge nel messaggio.
A gestire le delicate fasi che caratterizzano la donazione – in collaborazione con il team di chirurghi provenienti dall’ISMETT, giunti al policlinico per il prelievo – è stato l’ufficio di coordinamento diretto dal professore Santi Maurizio Raineri, coordinatore aziendale. Si tratta di un gruppo composto da medici e infermieri del dipartimento di Emergenza Urgenza, diretto dal professore Antonino Giarratano, che si occupa di seguire il donatore dalle prime fasi di osservazione fino al momento effettivo del prelievo. Ha collaborato per il supporto sul piano psicologico la psicologa del Centro Regionale Trapianti ( CRT) Elena Massinhia.
“Il grazie più sincero va alla famiglia, che ha colto l’importanza di questo gesto mostrando sensibilità e altruismo. Una donazione che rappresenta anche un segnale di sensibilizzazione sociale importante, significativo per alimentare sempre più nell’opinione pubblica la cultura della donazione di organi”, ha sottolineato il commissario dell’AOU Giaccone Alessandro Caltagirone.
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