PALERMO – È stato assolto Vincenzo Fazio, il medico che nel marzo del 2021 aveva somministrato una dose di vaccino AstraZeneca alla 46enne Cinzia Pennino, causando il suo decesso. Questa la decisione del giudice monocratico di Palermo perché “il fatto non sussiste“.
L’accusa dell’uomo era di omicidio colposo: a difenderlo l’avvocato Dario Gallo. Secondo la ricostruzione dei fatti, Cinzia Pennino aveva prenotato il vaccino una prima volta il 7 marzo 2021 ma il medico non ha voluto farlo dal momento che, a suo avviso, le condizioni di obesità della donna fossero incompatibili con la somministrazione.
La docente, imperterrita, si è ripresentata all’hub vaccinale di Palermo una seconda volta l’11 marzo e alla fine il medico ha inoculato la dose di vaccino. Secondo l’accusa, la condotta di Fazio avrebbe violato le linee guide dell’Istituto superiore di Sanità, che individuavano nell’obesità un fattore di rischio.
Dopo quasi due settimane dalla somministrazione del vaccino, la 46enne ha avvertito un malore e, per questo motivo, è stata ricoverata al reparto di Rianimazione del Policlinico di Palermo. Dopo due giorni la tragica scomparsa a causa di una trombosi venosa profonda.
Secondo quanto si apprende, la donna non soffriva di alcuna patologia.
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