PALERMO – Si cerca di fare luce su quanto accaduto nel cantiere de La Sirenetta di Mondello, a Palermo, appena due giorni fa; un operaio al suo primo giorno di lavoro, Vincenzo Ribaudo di 42 anni, è morto sul “campo” cadendo da un’altezza di tre metri e sbattendo la testa. Troppo gravi le ferite, inutili i tentativi dei medici.
Secondo quanto riportato dal collega Vincenzo Giannetto sul Giornale di Sicilia, sono cinque gli indagati per la morte dell’uomo. La polizia ha effettuato i rilievi e ascoltato i testimoni.
Intanto, sarebbe stata fissata la data per l’autopsia. Venerdì, infatti, potrebbero arrivare le prime risposte con l’esame che punta a chiarire le condizioni di Vincenzo Ribaudo.
Da stabilire infatti se la caduta sia stata causata da una perdita di equilibrio – e da lì, in caso, si faranno ulteriori indagini per stabilire se nel cantiere sono stati rispettati tutti i protocolli di sicurezza – oppure per un malore fatale (ipotesi non troppo lontana dalla realtà, soprattutto in estate con il caldo che imperversa).
Tanta la fatica per cercare un lavoro – soprattutto in questo periodo storico -, un attimo per perdere la vita sul luogo che dovrebbe permettere di “portare il pane a casa”.
Il dolore per la morte di Vincenzo è ancora tanto. Lo si capisce anche leggendo il post di un amico, Simone, che su Facebook ha voluto ricordarlo così: “Ti ricorderò come un amico d’oro per come eri. Avevi ancora una vita davanti, ma purtroppo il destino è stato molto crudele. Riposa in pace Vincenzo e non ci abbandonare mai, un giorno ci rincontreremo perché non è un addio ma un arrivederci“.
Fonte immagine Facebook – Salvo Piraino