Italia leader nei trapianti, in Sicilia raddoppia il numero di donatori

Italia leader nei trapianti, in Sicilia raddoppia il numero di donatori

PALERMO – È iniziato oggi a Palermo il Congresso Nazionale della Società Italiana Trapianti d’Organo (SITO), l’evento più rilevante in Italia per quanto riguarda la trapiantologia.

La SITO, con i suoi 929 soci, è una delle più prestigiose società scientifiche del Paese, grazie alla multidisciplinarietà che la caratterizza.

L’Italia si conferma leader nel settore dei trapianti, con un costante aumento del numero di donatori: il Paese è destinato a raggiungere 31 donatori per milione di abitanti, posizionandosi così al secondo posto in Europa per numero di donazioni.

Anche la Sicilia ha registrato una crescita significativa, raddoppiando il numero di donatori nell’ultimo anno.

I trapianti, stando alle proiezioni di quest’anno, passeranno a 4392 contro i 4079 dello scorso annoha dichiarato Salvatore Gruttadauria, Direttore della Chirurgia Addominale dell’Ismett di Palermo e presidente del 47º Congresso Nazionalevoglio, però, sottolineare il magnifico risultato raggiunto dalla Sicilia. La nostra regione passa da essere fanalino di coda a una delle più virtuose in Italia, con un incremento da 15 a 30 donatori per milione di abitanti in meno di 12 mesi“.

Le nuove tecnologie

Il congresso non si limita a discutere di donazioni.

Tra i temi centrali ci sono le innovazioni che hanno reso possibile l’aumento dei trapianti e le nuove opportunità per i pazienti in lista d’attesa, compresi quelli oncologici.

Un argomento che sarà ampiamente dibattuto riguarda le macchine da perfusione, che rappresentano la vera innovazionespiega il professor Luciano De Carlis, Direttore del Niguarda Transplant Center e Presidente della SITOMigliorano la qualità dell’organo e ci consentono tempi maggiori, ma soprattutto ci dicono se l’organo funziona una volta trapiantato“.

La Transplant Oncology

Un’altra novità rilevante riguarda la Transplant Oncology, ovvero la possibilità di trattare pazienti oncologici che in passato non avrebbero potuto ricevere un trapianto.

Di recente è stato pubblicato uno studio sul trattamento delle metastasi epatiche da tumore del colon e del tumore primitivo del fegatocontinua De CarlisSi tratta di un lavoro multicentrico e internazionale che ha mostrato risultati eccellenti nella combinazione tra chemioterapia e trapianto“.

Il congresso, in programma a Palermo fino ai prossimi tre giorni, vedrà confrontarsi esperti italiani e stranieri sulle più recenti scoperte e progressi nel campo dei trapianti, segnando un momento di fondamentale importanza per l’evoluzione della medicina.