PALERMO – Una 44 enne napoletana, ora agli arresti domiciliari, costringeva la figlia di 13 anni a masturbarsi per poi inviare le immagini ad un uomo di 40 anni residente a Palermo.
L’uomo è finito in carcere e lui e la donna sono accusati di violenza sessuale e detenzione di materiale pedopornografico.
Gli arresti sono avvenuti a seguito di una inchiesta della procura di Napoli con esecuzione del commissariato di Scampia, della squadra mobile di Napoli e del commissariato Brancaccio di Palermo.
La ragazza, inoltre, ha rilasciato “pesanti” dichiarazioni che, con l’esito degli accertamenti sul materiale informatico sequestrato, hanno portato gli inquirenti ad avere dei validi elementi di accusa per i due imputati.
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