Cronaca

Intelligenza artificiale, arriva nuovo osservatorio in Sicilia

PALERMO – La Regione istituirà un osservatorio regionale sull’intelligenza artificiale (“OS-AI“) presso l’Assessorato alle Attività produttive.

Un nuovo supporto per la trasformazione digitale delle imprese

L’obiettivo è accompagnare le imprese locali nell’adozione di tecnologie avanzate e affrontare le sfide della trasformazione digitale e della competizione globale. L’annuncio è stato dato dall’assessore Edy Tamajo durante il convegno “Sicilia laboratorio di sviluppo economico: risultati e prospettive” presso l’università Lumsa di Palermo.

“L’intelligenza artificiale – ha dichiarato Tamajo – non è una minaccia, ma una risorsa da governare. Vogliamo che la Sicilia sia protagonista di questa transizione, supportando le imprese con strumenti concreti e competenze d’eccellenza. L’osservatorio “OS-AI” sarà un punto di riferimento per interpretare i cambiamenti, guidare le scelte politiche e valorizzare il capitale scientifico e imprenditoriale della nostra regione”.

Struttura e obiettivi dell’osservatorio intelligenza artificiale “OS-AI”

L’Osservatorio si configurerà come una struttura tecnico-scientifica permanente e sarà realizzato in collaborazione con università e aziende siciliane. Coinvolgerà esperti di diverse discipline per garantire un approccio multidimensionale alla trasformazione digitale. La governance sarà coordinata insieme al direttore generale del dipartimento attività produttive, Dario Cartabellotta, assicurando un dialogo continuo tra istituzioni, mondo accademico e sistema produttivo.

Il progetto “OS-AI” avrà il compito di fornire indicazioni strategiche per la programmazione regionale, individuando fabbisogni, opportunità e percorsi formativi per accrescere la competitività della Sicilia nei settori chiave dell’economia del futuro.

“Questa iniziativa – ha concluso Tamajo – rappresenta un passaggio strategico per radicare in Sicilia una cultura dell’innovazione diffusa, inclusiva e sostenibile. Stiamo ponendo le basi di una politica industriale orientata alla conoscenza, alla crescita e all’innovazione”.