PALERMO – È finito in manette, un 18enne di Misilmeri (già noto alle Forze dell’Ordine) arrestato nelle scorse ore dai carabinieri della locale Compagnia per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
Il furto d’auto e la fuga dalla comunità
Il giovane, dopo essere scappato da una comunità in provincia di Palermo, dove era affidato in prova ai servizi sociali, ha rubato un’auto ed è fuggito in autostrada, in direzione Misilmeri, guidando a elevata velocità e mettendo in serio pericolo l’incolumità degli altri automobilisti.
Inseguimento sulla Statale 121
I militari dell’Arma sono riusciti a raggiungerlo dopo un lungo inseguimento protrattosi anche per le vie interne di Misilmeri, durante il quale il fuggitivo ha danneggiato numerose autovetture parcheggiate. L’uomo, che ha anche speronato l’auto di servizio dei carabinieri, è stato altresì denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica del Tribunale di Palermo, per lesioni personali e danneggiamento aggravato; l’auto rubata è stata restituita al legittimo proprietario.
L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese che ha disposto per l’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
È doveroso rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.