PALERMO – L’oratorio del Carminello a Palermo, un gioiello architettonico risalente alla fine del XVII secolo e decorato da artisti come Gaspare Guercio, Marco La Porta, Vito Sulfarello e Giacomo Serpotta, è a rischio a causa delle infiltrazioni d’acqua provenienti dal tetto.
Secondo il rappresentante della Confraternita che gestisce l’oratorio, Pietro Zarcone, la causa del danno è da attribuire alla rottura di alcune tegole del tetto, che sono facilmente accessibili a causa di una terrazza abusiva realizzata da un privato in una palazzina adiacente. Le infiltrazioni d’acqua rischiano di compromettere le decorazioni e le sculture dell’oratorio, causando la separazione delle sculture dalle pareti.
È stato segnalato il problema ma nessuno è intervenuto
La Confraternita ha segnalato il problema due anni fa a padre Giuseppe Bucaro, direttore dell’ufficio Beni culturali della Curia arcivescovile, alla Soprintendenza per i beni culturali e ambientali e all’ufficio centro storico del Comune, ma nessuno è intervenuto finora. Nonostante la Confraternita abbia pagato una ditta edile per il parziale ripristino del tetto, la situazione è peggiorata. L’oratorio è visitabile il sabato mattina o su prenotazione, ma si sta cercando di trovare una soluzione per preservare questo importante patrimonio culturale.
Padre Bucaro ha dichiarato che convocherà presto i rappresentanti della Confraternita per discutere delle possibili soluzioni. Tuttavia, la Curia arcivescovile non dispone dei fondi necessari per la manutenzione di tutti i beni monumentali di cui dispone. La domenica mattina, l’oratorio ospita la celebrazione della santa messa officiata da padre Domenico Luvarà, rettore di Santa Chiara.
Fonte foto Facebook – Giulia Acquisto