PALERMO – Non accenna a rallentare il via vai di disperati che dalle coste africane tentano ogni giorno, a rischio spesso della vita, di raggiungere l’Italia. Proprio ieri infatti il Centro Nazionale di Soccorso della Guardia Costiera di Roma si è trovato nella necessità di dover coordinare ben 15 diverse operazioni volte a salvare un enorme numero di migranti.
Il telefono satellitare della centrale operativa ha cominciato a squillare nella mattinata di ieri e, purtroppo, è rimasto in attività per parecchie ore. A circa 45 miglia dalla costa libica (praticamente nelle acque del Canale di Sicilia) navigavano ben 9 carrette del mare e 6 barconi; tutti i mezzi si trovavano nella necessità di ricevere soccorsi immediati.
Gli aiuti per fortuna sono arrivati in tempi alquanto veloci: le operazioni coordinate da Roma hanno potuto avvalersi infatti di tre motovedette ATR 42 (mezzi in forza alla guardia costiera italiana), del Phoenix (un rimorchiatore) e persino di alcune imbarcazioni straniere per caso battenti la stessa rotta delle carrette del mare e dei gommoni: Hessen e Berlin (due navi facenti parte della flotta militare tedesca) e la Eithne (una delle navi della marina militare irlandese).
Portate a termine le 15 diverse missioni di soccorso abilmente coordinate dalla guardia costiera di Roma, è stato possibile condurre a terra ben 3480 migranti. Al momento non sono stati ancora segnalati casi di malattia o decessi.
Gli extracomunitari giunti ieri in Italia verranno probabilmente destinati a vari centri di prima accoglienza, curati e rifocillati. Per un ulteriore approfondimento sulla vicenda è possibile guardare il video proposto in calce.
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