ISOLA DELLE FEMMINE – Si chiamava Antonio Aloisio, il sub palermitano di 56 anni che questa mattina è morto sulla banchina del porticciolo di Isola delle Femmine, in provincia di Palermo.
L’amico Giuseppe Migliore, di 58 anni, col quale questa mattina era impegnato in un’immersione, è ancora disperso: sarebbe rimasto incastrato a 70 metri di profondità tra i rottami del relitto del piroscafo Loreto, affondato nel 1042.
Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, pare che i due fossero partiti con un gommone preso a noleggio insieme a una terza persona. Sommozzatori attenti ed esperti, Migliore e Aloisio avevano già esplorato il relitto in passato.
Vedendo Migliore incastrato, Aloisio sarebbe risalito troppo velocemente per chiedere aiuto, senza aspettare i tempi di decompressione, arrivando a galla in condizioni disperate. L’amico rimasto sul gommone avrebbe cercato di salvarlo correndo a tutta velocità verso il porticciolo dell’isola.
Sul posto sono così intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco e gli uomini della Guardia Costiera, mentre i sanitari del 118 a terra cercavano disperatamente di rianimare il 56enne.
Sulla tragedia è stata aperta un’indagine: il gommone e l’attrezzatura sono stati posti sotto sequestro.
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