TERMINI IMERESE – La Polizia di Stato ha scoperto un’attività di assistenza illecita al credito e al finanziamento, pianificata da un gruppo di palermitani che semplifica le richieste di finanziamento in diversi istituti di credito del territorio circostante, procurando ai richiedenti false buste paga e provvedendo a fare dei relativi versamenti nei conti correnti per simulare una percezione del reddito da lavoro dichiarato.
Illeciti finanziamenti nel Palermitano
Le indagini sono condotte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale Sicilia Occidentale, che in coordinamento dalla Procura di Termini Imerese, i quali dopo aver analizzato le pratiche di finanziamento sospette, durante la mattinata odierna, essa ha svolto tre perquisizioni nei confronti di tre soggetti indagati.
All’interno delle pratiche finite sotto osservazione, sono stati parte attiva anche alcuni dipendenti di Poste Italiane presso le cui abitazioni, nella mattinata odierna, è stata ricercata l’apposita documentazione utilizzata per istruire le pratiche.
I fatti
Proprio così, allo scopo di poter portare avanti le istanze dei soggetti che cercavano di accedere ai finanziamenti, venivano allegati dei cedolini o delle buste paga formalmente regolari, le quali presentavano dei numeri di riferimento Inail e codice fiscale e o Partita Iva dei datori di lavoro.
Soltanto grazie agli approfondimenti investigativi effettuati, è stato verificato come in realtà, i cedolini e le buste paga riguardavano altri soggetti, anche dipendenti di pubbliche amministrazioni o delle forze dell’ordine e venivano poi falsificati con la sostituzione del nominativo con quello del richiedente il finanziamento.
Sono ancora al vaglio degli inquirenti, le molteplici posizioni dei richiedenti dei prestiti i quali si sono volontariamente rivolti agli organizzatori della truffa finanziaria.