Il malore, le preghiere e la tragedia: così Carlo Calabrese muore a 23 anni per un infarto

Il malore, le preghiere e la tragedia: così Carlo Calabrese muore a 23 anni per un infarto

CASTELLANA SICULA – È difficile rassegnarsi all’idea che qualcuno a noi caro possa andarsene da un momento all’altro, ma lo è ancora di più quando a lasciarci è un giovanissimo: sano, bello, e pieno di vita. Così era Carlo Antonio Calabrese, prossimo a compiere appena 24 anni. Con una vita davanti e i sogni da realizzare.

Il suo cuore ha cessato di battere. Così, da un momento all’altro. Un malore fulminante, che nonostante gli aiuti del personale medico, non gli ha lasciato scampo.

Ci troviamo a Castellana Sicula, in provincia di Palermo. Ed è qui che Carlo lascia nella disperazione e nel dolore i familiari, e tutti quelli che avevano avuto la gioia di condividere questi anni di vita con lui.

Tra pochi giorni avrebbe spento le sue 24 candeline, ma un infarto improvviso ha deciso di portarlo via per sempre. Pochi attimi sono bastati a far catapultare un dramma in tragedia. L’intervento dei sanitari, la richiesta di elisoccorso e le preghiere, a poco sono serviti.

Da pochi mesi aveva conseguito la laurea.

A dare il triste annuncio dell’ultimo saluto – che si celebrerà oggi, alle ore 16, nella chiesa di San Francesco di Paola di Castellana Sicula -, sono il papà Nicola, la mamma Rita, la sorella Iside, la fidanzata Lisa, la nonna Grazia e il nonno Carmelo. Insieme ai parenti e agli amici più cari. Dopo i funerali si procederà con la tumulazione nel cimitero comunale.

Ciao Carlo, che la vita possa regalarti altri sorrisi… anche lassù.