Il dramma siciliano della cassa integrazione in deroga. La denuncia della Federazione Del Sociale USB Sicilia

PALERMO – I dati forniti dall’Inps parlano da soli, e delineano l’ennesimo attacco allo stato sociale e alla dignità delle lavoratrici e dei lavoratori siciliani.

Gli ultimi dati ufficiali sentenziano che le autorizzazioni finora emesse per inoltrare il pagamento della Cassa Integrazione in deroga, nell’arcipelago siciliano, non superano i 30mila, mentre sono circa 14mila le siciliane e i siciliani che ne hanno fatto richiesta. E queste richieste non sono tutte scaturite dall’emergenza sanitaria che ha costretto tante aziende a ricorrere alla cassa integrazione in deroga. Quindi, c’è chi attende la attende anche da gennaio e, come tutte e tutti coloro che sono in cassa integrazione, non possono usufruire dei bonus previsti dai vari dpcm.

La Federazione Del Sociale USB Sicilia denuncia il ritardo ingiustificato e inqualificabile di questa sorta di palude dove emergono prepotentemente le responsabilità della Regione Siciliana, con l’immancabile e collaudata pratica pilatesca e tragicomica dello scarica barile sulla pelle migliaia di lavoratrici e lavoratori e delle loro famiglie lasciati nel nulla, senza un minimo di reddito, con l’impossibilità, per tantissimi di poter pagare affitti e utenze.

In questo contesto paludoso c’è da aggiungere che solo ieri è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione la Legge di stabilità 2020/2022 che, fra l’altro, ha affidato al Ciapi l’incarico delle procedure riguardanti la Cassa Integrazione in deroga, incarico che deve avvalersi delle e degli Ex Sportellisti. Ma ciò è stato ufficializzato in netto ritardo, nonostante sia stato concepito, oltre che per potenziare l’organico dei CPI, per velocizzare la profilazione delle richieste di Cig in deroga. E palesemente ciò non è avvenuto.

A questo punto, la Federazione del Sociale USB chiede a carico della Regione Siciliana il blocco immediato di affitti e utenze per tutti coloro che non hanno ricevuto il pagamento della Cig o che l’hanno ricevuto in ritardo e la risoluzione immediata delle richieste di CIG in deroga inoltrate dai tanti siciliani e siciliane.

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